Rifkin's Festival

Info:
Commedia / min.92
USA/Spagna / 2020
Regia: Woody Allen
Cast: Gina Gershon, Wallace Shawn, Louis Garrel, Christoph Waltz, Elena Anaya, Steve Guttenberg, Richard Kind, Damian Chapa, Enrique Arce, Georgina Amorós, Sergi López, Nathalie Poza, Manu Fullola
Distributore: Vision Distribution
Uscita Italia: 06 maggio 2021
Produzione: Gravier Productions, Mediapros

Rifkin's Festival, il film diretto da Woody Allen, racconta la storia di una coppia americana: Sue (Gina Gershon), ufficio stampa cinematografica e Mort Rifkin (Wallece Shawn), suo marito, docente in pensione e appassionato di cinema. I due decidono di trascorrere una vacanza in Spagna e prendere parte al Festival del cinema di San Sebastian. La coppia viene travolta dalla bellezza tipica delle cittadine site nel nord della Spagna e dall'ammaliante magia del cinema che si respira durante l'evento. Sue subisce maggiormente la seduzione della settima arte che la spinge a iniziare una relazione con il giovane e affascinante cineasta francese, nonché suo cliente, Philippe (Louis Garrel). La cosa fa perdere la testa all'ipocondriaco Mort, che convinto di avere problemi cardiaci si precipiterà in visita da un cardiologo e farà la conoscenza della dottoressa Jo Rojas (Elena Anaya). La donna, in crisi con suo marito Paco (Sergi López), adora i grandi classici e ha molte affinità con Mort. Così mentre Sue passa il suo tempo in compagnia di Philippe, tra Mort e Jo si crea un'amicizia sempre più profonda che farà riesplodere in Mort quella grande passione per il cinema classico che tanto amava. L'ex professore avrà inoltre la possibilità di riflettere a lungo sulla su vita e ritroverà grande fiducia verso il futuro, superando finalmente quel blocco che fino a quel momento non gli aveva permesso di portare a termine il suo primo romanzo. CRITICA DI RIFKIN'S FESTIVAL La struttura è quasi farsesca, con una storia di infedeltà utile alla trama e a poco altro. Pur divertendosi un mondo a citare i grandi capolavori della storia del cinema che ama, con sogni che sono veri e propri film nel film, l'Allen di Rifkin's Festival è un Allen sicuramente minore, e non eccessivamente ispirato, ma comunque in grado comunque di realizzare una commedia leggera e mai stupida sulle grandi domande della vita, quelle che l'hanno sempre ossessinato. Nel segno del grande amore per il cinema e in esemplare equilibrio tra serenità e malinconia.

 

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