Toy Story 4

Info:
Animazione / 92 min.
USA/Giappone / 2019
Regia: Josh Cooley
Distributore: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures
Uscita Italia: 26 Giugno 2019
Produzione: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures

Poy Story 4, il film d'animazione Disney Pixar diretto da Josh Cooley, vede Woody (Tom Hanks) e Buzz (Tim Allen) alle prese con un viaggio in compagnia di vecchi amici, inaspettati ritorni e nuovi arrivi come Forky, una forchetta trasformata in un riluttante giocattolo. Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Quando Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie trasformato in un giocattolo, si autodefinisce "spazzatura" e non giocattolo, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di questa nuova vita. Ma quando Bonnie porta con sé tutta la banda di giocattoli in un viaggio con la sua famiglia, Woody fa un'inaspettata deviazione, che lo porta a ritrovare la sua amica scomparsa da tempo, Bo Peep. Dopo aver trascorso anni per conto proprio, lo spirito avventuroso di Bo e la vita "on the road" hanno rovinato la sua porcellana. Woody e Bo scopriranno che le loro rispettive vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma presto si renderanno conto che questo è l'ultimo dei loro problemi.
L'arrivo di Forky, una forchetta riadattata a giocattolo, nella cameretta di Bonnie dove vivono Woody, Buzz Lighyear e i loro amici, dà il via a un'avventura che porterà ancora una volta i protagonisti fuori dal loro mondo. Il giocattolo da ritrovare e salvare è la pastorella Bo Peep, vecchia fiamma di Woody. L'attesa è finita: Toy Story 4 è finalmente pronto, uscirà il 21 giugno prossimo negli Stati Uniti e in Inghilterra e la settimana successiva in tutto il mondo. «Credo che il motivo per cui i film di Toy Story siano così divertenti sono i personaggi. Parte dell'emozione di un episodio sta nel scoprire personaggi nuovi e vedere come interagiscono con i vecchi. È divertente ritrovare quelli che già conosciamo, ma sarà assolutamente eccitante per il pubblico incontrare quelli che abbiamo appositamente creato per questa storia». Josh Cooley, regista Dal lontano novembre 2014, quando Walt Disney e Pixar confermarono ufficialmente che il quarto episodio della saga sarebbe stato distribuito nel giugno 2016, continui incidenti di percorso hanno infatti spinto ogni volta in avanti l'uscita. Prima le voci di corridoio che già si susseguivano fin dal 2010, anno di Toy Story 3 - La grande fuga; poi l'annuncio della regia di John Lasseter, su un soggetto firmato da lui stesso, Pete Docter, Andrew Stanton e Lee Unkrich; poi lo slittamento al giugno 2018 per far posto a Cars 3 e infine l'annuncio dell'uscita nell'estate 2019, anche qui per far posto a un film più avanti nella produzione (Gli incredibili 2). Nel frattempo, il doppiatore di Mr Potato, il comico Don Rickles, è scomparso; Lassetter, travolto dall'accusa di comportamenti poco adeguati coi dipendenti, ha lasciato la regia (affidata a Josh Cooley, già co-sceneggiatore e direttore delle animazioni per Inside Out) e annunciato l'ipotesi di un addio alla Pixar; gli sceneggiatori Rashida Jones e Will McCormack hanno abbandonato il progetto per divergenze con la Disney, sostituiti da Stephany Folsom... Una lavorazione molto travagliata per quello che in molti reputano un'aggiunta non necessaria a una saga in realtà perfettamente conclusa dall'ultimo episodio, con la fine del rapporto fra Woody e l'ormai cresciuto Andy. LA PRIMA RIFLESSIONE STRAZIANTE SU COSA CI SI LASCIA INDIETRO DIVENTANDO GRANDI. Overview di Marianna Cappi Per chi è ragazzino oggi non è facile capire cos'ha significato l'avvento di Toy Story, prima negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo, poco più di vent'anni fa. Ma il film di John Lasseter è stato una "prima volta" in tanti sensi: il primo lungometraggio della Pixar, il primo interamente animato al computer (tanto che gli fruttò un Oscar ad hoc), la prima volta da esseri pensanti e emotivi di un gruppo di giocattoli (è vero, per i bambini è una "realtà" quotidiana, ma il cinema d'animazione era rimasto colpevolmente indietro), che poi aprirà la strada a mille rivisitazioni; la prima riflessione straziante su cosa ci si lascia indietro diventando grandi. Lo sceriffo Woody, il ranger spaziale Buzz Lightyear, Mr Potato, Rex e gli altri, grazie al successo del film e dei suoi sequel, non sono più i giocattoli di Andy, non solo: sono i giochi preferiti di tantissimi bambini, di ogni quando e dove, grazie ad un merchandising infuocato, causa ed effetto di una vera e propria Toy Story fever. E da questo legame di bruciante simpatia e affetto non sono immuni nemmeno i creatori, al contrario: in quanto "genitori" dei giocattoli, i creativi di casa Pixar non smettono di disseminare i loro film di immagini-ricordo dei loro primogeniti, così che li si trova un po' ovunque, negli Incredibili e in Inside Out, in Wall-E e Monsters & Co. Oggi che l'attesa è già alta per il quarto capitolo di quella che, nel frattempo, è diventata una serie, la memoria corre ai pochi minuti di Tin toy, cortometraggio del 1988, il terzo girato da Lasseter per la neonata Pixar, che fu a sua volta un concentrato di novità e che già conteneva i temi che avrebbero fatto grande l'azienda. Non solo, infatti, il corto introduceva un bambino, e dunque un essere umano (creatura piuttosto estranea al mondo dell'animazione, anche perché di difficilissima realizzazione), ma utilizzava il numero di inquadrature più alto di qualsiasi altra opera realizzata interamente in computer grafica fino ad allora.

 

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